Ottobre 23, 2024

ISTAT: produzione costruzioni in calo ad agosto 2024

ISTAT: produzione costruzioni in calo ad agosto 2024

La produzione nelle costruzioni ha registrato una battuta d’arresto significativa nel mese di agosto 2024, con un calo dell’1,8% rispetto a luglio, segnando il quarto mese consecutivo di flessione. Questo dato, fornito dall’ISTAT, evidenzia come il settore stia attraversando un periodo di difficoltà, nonostante la ripresa osservata nel mese di luglio.

L’industria delle costruzioni in Italia ha risentito del rallentamento economico e delle incertezze che caratterizzano il mercato, tra cui l’aumento dei costi delle materie prime e la riduzione della domanda, soprattutto nel comparto residenziale.

La flessione del settore delle costruzioni

Ad agosto 2024, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha subito una riduzione dell’1,8%, una cifra rilevante dopo la leggera crescita registrata a luglio. Il calo è attribuito in parte a fattori stagionali e alla diminuzione dei giorni lavorativi rispetto allo stesso mese del 2023.

L’ISTAT ha inoltre evidenziato che su base annua, l’indice corretto per gli effetti di calendario ha registrato una flessione dello 0,3%, mentre la produzione grezza è scesa del 3,7%. Questa situazione riflette il primo vero calo annuale della produzione nelle costruzioni dal gennaio 2021.

Tendenze a lungo termine

Nonostante la flessione mensile, i dati trimestrali offrono un quadro più stabile: nella media del trimestre giugno-agosto, la produzione nelle costruzioni ha segnato un lieve incremento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, la diminuzione della produzione grezza su base annua indica che il settore è in difficoltà da un periodo più lungo, con molteplici variabili che stanno influenzando negativamente la capacità di crescita sostenuta. Tra queste, le incertezze legate agli investimenti immobiliari e alla riduzione dei permessi di costruzione.

Nei primi otto mesi del 2024, tuttavia, la produzione nel settore delle costruzioni ha mostrato un aumento del 6,8% su base corretta per gli effetti di calendario e del 7,9% nell’indice grezzo. Ciò indica che, nonostante la flessione recente, il settore ha mantenuto una certa vitalità grazie alla performance positiva nei primi mesi dell’anno.

Prospettive future

Guardando avanti, il settore delle costruzioni potrebbe continuare a sperimentare difficoltà legate alla volatilità economica globale e alle incertezze politiche che influenzano la domanda interna. Tuttavia, ci sono segnali che potrebbero indicare una stabilizzazione, soprattutto grazie ai programmi di investimento pubblico, come il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che mirano a rilanciare l’edilizia, in particolare attraverso progetti infrastrutturali e di riqualificazione urbana.

Inoltre, l’ISTAT ha segnalato un miglioramento delle prospettive di crescita per i prossimi mesi, legato anche all’inflazione più contenuta e alla possibilità di una riduzione dei tassi d’interesse che potrebbero incentivare gli investimenti immobiliari.

Conclusione

La flessione della produzione nelle costruzioni registrata ad agosto 2024 riflette un momento di difficoltà per il settore, in linea con le tendenze economiche globali. Tuttavia, i dati trimestrali e le previsioni a lungo termine suggeriscono una potenziale stabilizzazione nel medio termine, sostenuta da investimenti pubblici e da un contesto economico più favorevole. Sarà cruciale monitorare l’andamento del settore nei prossimi mesi per capire se queste tendenze positive potranno consolidarsi.

FAQs

Qual è stato il calo della produzione nelle costruzioni ad agosto 2024?
Ad agosto 2024, l’ISTAT ha registrato una diminuzione dell’1,8% nella produzione nelle costruzioni rispetto al mese precedente.

Cosa ha causato il calo della produzione?
Il calo è stato causato principalmente da una riduzione della domanda, da un numero inferiore di giorni lavorativi e dall’aumento dei costi delle materie prime.

Quali sono state le tendenze trimestrali della produzione nelle costruzioni?
Nonostante la flessione di agosto, nella media del trimestre giugno-agosto 2024, la produzione è aumentata dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.

Come si confrontano i dati di agosto 2024 con quelli di agosto 2023?
Su base annua, l’indice corretto per gli effetti di calendario ha subito una flessione dello 0,3%, mentre l’indice grezzo è diminuito del 3,7%.

Cosa ci si aspetta per il futuro del settore delle costruzioni?
Le previsioni a medio termine indicano una possibile stabilizzazione del settore grazie agli investimenti pubblici e a un miglioramento delle condizioni economiche globali.

In che modo il PNRR influirà sul settore delle costruzioni?
Il PNRR mira a rilanciare il settore attraverso progetti infrastrutturali e di riqualificazione urbana, stimolando così la crescita delle costruzioni.

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